L’antico nucleo di Termoli si eleva su un promontorio di forma pressoché ellittica, cinto da mura. Vie strette e tortuose caratterizzano la città.
Sin dall’antichità a città ha tenuto rapporti commerciali con molte città italiane e con quelle della costa dalmata.
Sotto il regno di Federico II, la città di Termoli conobbe il suo massimo splendore; fu infatti questo sovrano a restaurale il castello e le mura normanne, così come le possiamo vedere oggi a difesa del porto.
Il maniero, parte di un sistema difensivo costiero, si presenta costituito da una parte basamentale alta e scarpata, sulla quale si innestano ai quattro angoli piccoli torrioni circolari.
Il cuore dell’antico nucleo, ricco di suggestioni mediterranee, è costituito dallo spazio antistante la cattedrale dedicata a S. Basso, con la maestosa facciata rivolta ad oriente.
Con stilemi tipicamente romanica, la fabbrica fu alzata nel XIII secolo sulle preesistenze di un antico tempio dedicato alla vergine.
La facciata, realizzata in pietra da taglio, è segnata da una cornice che la suddivide in due parti.
L’interno si presenta a tre navate, coperte da incavallature lignee ed abside rialzato, con parti di mosaico.
Proseguendo per l’antico borgo, è possibile ammirare pregevoli scorci marini, fino a giungere alla porta urbica affiancata dalla torre saracena.
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