La ricca mostra offre i reperti archeologici più rappresentativi rinvenuti in località Monte Farano, e provenienti da un antico insediamento del III-II secolo a.C., probabilmente sorto a ridosso di un santuario frentano.
Gli oggetti più importanti ritrovato nel sito di Tufillo sono rappresentati da una chiave in bronzo, detta “chiave di Tufillo”, contenente una dedica in lingua osca alla dea Herentas, divinità italica paragonabile alla greca Afrodite o alla latina Venere, e una statuetta in bronzo raffigurante Giove giovanile o Ercole, particolarmente venerato tra le popolazioni frentane.
Le indagini archeologiche, di cui la mostra da conto, hanno consentito di individuare resti di capanne della prima età del ferro e di un insediamento, a conferma dell’importanza strategica del sito nel territorio frentano, prima e dopo la romanizzazione.
La mostra offre oggetti che vanno dall’età del bronzo, fino al II-III secolo d.C.
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