Suoni, gregge, contadini e pastori in costume, così si presenta, ogni anno, “tractorius”, festa della transumanza delle pecore, sul tratturo Ateleta/Biferno.
Si celebra l’antico rito dello spostamento delle greggi che, dal Tavoliere delle Puglie, quando il terreno diventava caldo e arido, si spostavano verso i verdi alpeggi dei rilievi abruzzesi, percorrendo la rete infrastrutturale dei tratturi.
Un’occasione per rivivere le attività legate a questa antichissima pratica, a piedi o a cavallo, accompagnati da danze e musiche della tradizione agropastorale locale.
Rievocazione storica, mostre, quadri scenici di vita contadina e cibi tipici allietano la conclusione del percorso.
La manifestazione, inventata nell’ambito delle ricerche condotte dall’Università “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara, e finanziate dall’Unione Europea con due progetti “Cultura 2000, ha visto la collaborazione delle Università di Valladolid (E), Lubiana (SLO), Cà Foscari di Venezia, oltreché della Maison de la Transhumance francese e il Ministero dell’Ambiente italiano e potoghese.
L’iniziativa è stata accolta con favore dai comuni di Celenza sul Trigno e Torrebruna, su proposta della Provincia di Chieti, partner del progetto.
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