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Ad Ururi il 3 maggio si corre “la carresi”, corsa dei carri trainati da buoi, collegata alla festa religiosa del SS. Legno della Croce.
La corsa, che muove a circa 4 chilometri dal paese, si corre, in parte, sul tratturello Ururi- Serracapriola, fino ad arrivare al centro del paese.
Il bue che traina i carri, esprime valori simbolici come, ad esempio, quello naturalistico, rappresentato dallo sforzo richiesto durante la corsa.
Infatti, il bue nel pieno delle sue forze, procura un potere capace di assicurare vigore e abbondanza nei campi e, nello stesso tempo, esorcizza la crisi della forza virtuale.
Questo risulta essere fondamentale per il popolo contadino, che affida tutto il suo raccolto alle sole energie proprie e della natura.
Infatti, nella corsa dei carri vengono espressi al massimo sia l’abilità che la forza per la conquista della vittoria, rappresentata, pubblicamente, dal Palio trionfale, che il carro vincente ha diritto di portare in processione con le reliquie sante.
In questo senso, “la carresi” affonda le sue radici nel mondo contadino; infatti, il carro utilizzato per la corsa è quello agricolo, a due ruote e con unica stanga.

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